Cladonia bacillaris
Cladonia bacillaris | |
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Cladonia bacillaris | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Lecanoromycetes |
Ordine | Lecanorales |
Famiglia | Cladoniaceae |
Genere | Cladonia |
Sottogenere | Cocciferae |
Specie | C. bacillaris |
Nomenclatura binomiale | |
Cladonia bacillaris (Ach.) Nyl., 1866 | |
Sinonimi | |
C. macilenta ssp. macilentaHoffm. |
Cladonia bacillaris (Ach.) Nyl. (1866), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome deriva dal latino tardo bacillaris, termine derivato da bacillum che significa bastoncino, verga, per la forma che assume di frequente.
Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]
Il tallo primario è di colore verde tendente al rossiccio. I podezi sono di forma appuntita, vagamente conoidali, alti fino a 5 centimetri, di colore grigio; hanno soredi di consistenza farinosa e normalmente non hanno apoteci. Spesso viene confusa con C. macilenta, di cui molti autori ritengono che la C. bacillaris sia un sinonimo. Proprio la mancanza di apotecio ne rende ardua l'identificazione.[1] Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia.[2]
Habitat[modifica | modifica wikitesto]
Preferisce climi che vanno dal moderato fresco al montano medio-alto. Attecchisce su substrati organici diversi: dai tronchi d'albero caduti al suolo, ceppaie, legno imputridito e nelle vecchie piantagioni di aghifoglie. Predilige un pH del substrato molto acido o con valori intermedi fra molto acido e subneutrale. Il bisogno di umidità varia da igrofitico a mesofitico.[2]
Località di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]
La specie, da considerarsi cosmopolita, è stata reperita nelle seguenti località: Germania (Renania-Palatinato, Amburgo, Renania Settentrionale-Vestfalia, Meclemburgo, Bassa Sassonia, Sassonia, Turingia); USA (Florida, Delaware, Alabama, Connecticut, Distretto di Columbia, Indiana, Iowa, Louisiana, Nuovo Messico, Maine, Maryland, Mississippi, Missouri, New York (Stato), Pennsylvania, Ohio, Rhode Island, Wisconsin, Virginia Occidentale); Canada (Ontario, Nuovo Brunswick, Columbia Britannica); Spagna (Castiglia e León, Cantabria, Madrid); Austria (Alta Austria, Stiria); Brasile (Paraná, Rio Grande do Sul); Cina (Mongolia interna, Jilin, Hubei, Xinjiang); India (Tamil Nadu); Australia (Australia Occidentale, Nuovo Galles del Sud); Albania, Argentina, Bhutan, Cile, Colombia, Corea del Sud, Costa Rica, Danimarca, Estonia, Etiopia, Finlandia, Giappone, Gran Bretagna, Guyana, Hawaii, Hong Kong, Irlanda, Islanda, Isole Azzorre, Isole Canarie, Isole del Principe Edoardo, Kenya, Lituania, Madagascar, Madera, Malaysia, Marocco, Mongolia, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Panama, Papua Nuova Guinea, Polonia, Portogallo, Réunion, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Svezia, Sudafrica, Taiwan, Tanzania, Tristan da Cunha, Turchia, Uganda, Ungheria, Uruguay, Venezuela.
In Italia è presente in molte regioni: abbastanza comune in Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta, Lombardia settentrionale, Veneto settentrionale; rara in Liguria, Emilia-Romagna, Friuli, Toscana, Marche e Abruzzo; abbastanza rara in Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna.[2]
Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]
Vari autori la ritengono un sinonimo di C. macilenta.[2] Questa specie va riferita alla sezione Cocciferae,[3] e presenta le seguenti forme, sottospecie e varietà: (al 2008)
- Cladonia bacillaris f. abbreviata (Vain.) Harm.
- Cladonia bacillaris f. bacillaris (Ach.) Nyl. (1866).
- Cladonia bacillaris f. mucronata (Delise) M. Choisy (1951).
- Cladonia bacillaris f. nana Asahina (1950).
- Cladonia bacillaris f. pityropoda Nyl., (= Cladonia macilenta).
- Cladonia bacillaris f. subscyphifera (Vain.) Sandst., (= Cladonia macilenta).
- Cladonia bacillaris f. tingens Asahina (1939).
- Cladonia bacillaris subf. bacillaris (Ach.) Nyl. (1866).
- Cladonia bacillaris subf. inactiva M. Choisy (1951).
- Cladonia bacillaris var. bacillaris
- Cladonia bacillaris var. bacillaris (Ach.) Nyl. (1866).
- Cladonia bacillaris var. elegantor Vain.
- Cladonia bacillaris var. elegantor Vain.
- Cladonia bacillaris var. pacifica Asahina (1939).
- Cladonia bacillaris var. tubaeformis (Mudd) M. Choisy (1951).
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Italico Boiti, Cesare Lasen e Tea Saffaro Boiti, La vegetazione della Val Venegia, collana naturalistica, Manfrini Editori, 1989, ISBN 88-7024-403-2.
- Hans Martin Jahns, Felci, muschi e licheni d'Europa, collana scienze naturali, Franco Muzzio & C. Editore, 1992, ISBN 88-7021-619-5.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cladonia bacillaris
- Wikispecies contiene informazioni su Cladonia bacillaris
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Index Fungorum, su indexfungorum.org. URL consultato il 19 marzo 2009.
- sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani [collegamento interrotto], su dbiodbs.univ.trieste.it. URL consultato il 19 marzo 2009.
- Funet - Sito tassonomico finlandese, su funet.fi. URL consultato il 29 gennaio 2009.
- Lista dei licheni dell'Islanda, su floraislands.is. URL consultato il 23 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2004).
- Lista dei licheni norvegesi dell'Università di Oslo, su toyen.uio.no. URL consultato il 10 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2007).
- Lista dei licheni australiani dell'ABRS, su anbg.gov.au. URL consultato il 27 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
- Licheni del New York Botanical Garden, su nybg.org. URL consultato il 18 gennaio 2009.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato il 22 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies, su species.wikimedia.org. URL consultato il 19 marzo 2009.